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sabato 3 settembre 2011

sui bottoni degli ascensori

È risaputo il fatto che il bottone di chiusura delle porte nella maggior parte degli ascensori è un placebo del tutto privo di funzione, che è posto là solo per dare agli individui l'impressione che stanno in qualche modo partecipando, contribuendo alla velocità del viaggio dell'ascensore.
E questo è occasionalismo al suo stato più puro: secondo Malebranche, noi per tutto il tempo premiamo simili bottoni, ed è l'incessante attività di Dio che coordina i bottoni e gli eventi che seguono (la chiusura delle porte), mentre noi pensiamo che gli eventi siano il risultato del nostro premere il bottone.

(da Slavoj Žižek, The Matrix o i due volti della perversione. Riflessioni sulla virtualità cinematografica, in Deleuze e il cinema francese)

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