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martedì 4 ottobre 2011

memento

Bellissimo il film Memento, di Christopher Nolan. Leonard Shelby, tentando di salvare la moglie da due malviventi, rimane gravemente ferito alla testa; tale trauma gli causa l'impossibilità di accumulare nuovi ricordi.
 
«Memento pone in assoluto primo piano il corpo del protagonista rendendolo romanzo di un'intera vita, foglio su cui lasciare impressi, sotto forma di tatuaggi, appunti e note senza i quali la possibilità di orientarsi assume i contorni sfumati di un inafferrabile ricordo. Avviene dunque una traslazione tra mente e fisico. Non è più il cervello a custodire una memoria resa ancora più fallibile dalla malattia di quanto non lo sia già per natura, bensì è la pelle a portarsi addosso, marchiati indelebilmente, i segni e i simboli della ricerca e del percorso che Leonard affronta all'interno del film. Ma quei segni non gli possono dire tutta la verità, perché soggetti ad un'interpretazione falsata dall'assenza di una consequenzialità temporale. Il loro senso si perde sotto pelle, attraversa muscoli e ossa lasciando visibili solo fantasmi e spettri sotto forma di parole».
(da Salviano Miceli, Christopher Nolan)


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