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giovedì 26 gennaio 2012

libro-cruciverba

More about Paesaggio dipinto con il tèIl romanzo di Milorad Pavić, Paesaggio dipinto con il tè, è diviso in due parti. La prima è costituita dall’intrecciarsi della storia dei monasteri del Monte Athos, in Grecia (la loro fondazione, la divisione tra comunitari e solitari, il fenomeno dell’iconoclastia), e della vicenda dell’architetto “non praticante” Atanasio Svilar, che parte alla ricerca di suo padre, scomparso durante la guerra, e che giungerĂ  proprio sul Monte Athos.
La seconda parte, invece, è un cruciverba risolvibile in orizzontale o in verticale: al lettore è lasciata libertĂ  di scegliere come leggere il libro che tiene in mano, se in orizzontale (seguendo l’ordine delle pagine) oppure in verticale (saltando avanti e indietro); nel primo caso vedrĂ  intrecciarsi le vicende del noto architetto Atanasio Rasin (fu Svilar) e della sua seconda moglie Vitacea Milut, quelle di molte generazioni delle loro famiglie e altri frammenti di storie e racconti; nel secondo caso seguirĂ  separatamente le storie dei vari personaggi.
Tale seconda parte, poi, come ogni cruciverba, ha una soluzione che il lettore è invitato a trovare per sapere come finisce il libro, e ad ogni lettore è riservato un finale personale (come se il libro fosse stato scritto proprio e solo per lui).
Infine, esistono dei “racconti-intrusi” che si possono formare prendendo frammenti (frasi e parole) dal libro scritto dall’autore, ed il lettore è ancora una volta invitato all’azione creativa e alla scelta per trovarne quanti ne vuole. Insomma, un libro in cui il lettore è spronato a darsi da fare.

PerchĂ© introdurre ora un nuovo modo di leggere i libri al posto di quello che porta, come la vita, dall’inizio alla fine, dalla nascita alla morte? La risposta è semplice: perchĂ© ogni nuovo modo di leggere un libro è un tentativo vano ma onesto che l’uomo fa per ribellarsi a questa ineluttabilitĂ  della sua sorte almeno nella letteratura, se non anche nella realtĂ  perchĂ© il lettore dovrebbe essere sempre come un ispettore di polizia, perchĂ© dovrebbe poggiare il piede in ogni orma del suo predecessore? PerchĂ© non consentirgli una scappatella? Per non parlare poi dei protagonisti e delle protagoniste!

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