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sabato 31 dicembre 2016

letture di dicembre + top 5 del 2016

Solo un po' di saggistica per questo mese.

I saggi di teoria politica di Carl Schmitt raccolti in Le categorie del "politico", due testi di Roberto Esposito - Immunitas e Bios -, il saggio sulla Tortura di Donatella Di Cesare, i contributi per La scuola ai tempi del digitale raccolti e curati da Vittorio MidoroFrancis Bacon e l'ossessione di Michelangelo, di Luigi Ficacci.

Con la ripromessa, il buon proposito, di leggere più narrativa per l'anno nuovo, segnalo anche la top 5 dei libri letti nel 2016:

1. Murakami Haruki, L'uccello che girava le viti del mondo - Finalmente portata a conclusione anche la lettura dell'ultimo grande romanzo di Murakami Haruki che mi mancava, e il suo surrealismo kafkiano in cui tutto è insieme assolutamente improbabile e perfettamente coerente ha sempre il suo fascino.

2. Dave Eggers, I vostri padri, dove sono? E i profeti, vivono forse per sempre?  - Un testo di interrogatori filosofici su i miti d'oggi, la legge e la giustizia, l'educazione e la natura, le istituzioni e la libertà.

3. Richard Flanagan, La strada stretta verso il profondo Nord - La bella storia di un uomo, un medico e soldato fatto prigioniero durante la seconda guerra mondiale, che si rifiuta di smettere di aiutare la gente a vivere: non è un buon chirurgo, né una bella persona, ma non smette di fare ciò che può e deve.

4. Julia Kristeva, I samuraiUna sorta di sequel de I mandarini di Simone de Beauvoir: la generazione degli intellettuali francesi tra gli anni Sessanta e Ottanta non sono tanto detentori del sapere e del potere culturale entusiasti del loro impegno quanto piuttosto guerrieri che considerano la vita come un'arte marziale, la scrittura come un atto di piacere e di guerra insieme: poesia, gioco di sciabole o calligrafia, ogni arte è un'arte marziale in cui ci si mette a morte per rifarsi un nuovo corpo, una nuova forma. Bellissimo romanzo, e romanzo d'amore: "Sono insieme perché sono separati. Chiamano amore questa mutua adesione alla propria rispettiva indipendenza. Questo li ringiovanisce, sembrano adolescenti: addirittura bambini. Che cosa vogliono? Essere soli insieme. Giocare da soli insieme, e a volte passarsi la palla, tanto per dimostrare che in quella solitudine non c'è dolore".

5. J.K. Rowling/Robert Galbraith, La via del male - Si conferma ottima la lettura delle indagini di Cormoran Strike, il nuovo splendido personaggio - e notevole anche la caratterizzazione degli altri protagonisti, comprimari e comparse di questa serie di thriller - di J.K. Rowling (o Robert Galbraith che dir si voglia), che anche con La via del male si è dimostrata veramente e sorprendentemente capace di reinventarsi e trovare nuove strade di scrittura, evitando di rimanere prigioniera di quel capolavoro che è stata la saga di Harry Potter.

mercoledì 14 dicembre 2016

nietzsche filosofo

Alla morte di Nietzsche, avvenuta all’aprirsi del secolo Novecento, D’Annunzio scrisse un poemetto (poi raccolto in Maia) intitolato “A un distruttore” e Claudio Treves in un articolo di fondo dell'”Avanti!”, allora da lui diretto, lo celebrò come il “distruttore della morale borghese”.
Alla sua figura teorica e letteraria e alla sua fortuna successiva è dedicato l’appuntamento di venerdì 16 dicembre 2016, dalle ore 17 alle 19, organizzato dalla sezione pratese della SFI presso la Sala Conferenze della Biblioteca Lazzerini di Prato.
Gli interventi saranno a cura di Stefano Berni (docente del Cicognini-Rodari), sul rapporto Nietzsche-Foucault in merito alla questione del corpo; di Silverio Zanobetti, su Nietzsche e Schopenhauer come educatore; di Giuseppe Panella, intorno a Nietzsche e Leopardi; e di Stefano Petruccioli, su un reboot di Nietzsche, sottotitolo del suo recente libro Filosofare con la katana.

sabato 3 dicembre 2016

letture di novembre

Si conferma ottima la lettura delle indagini di Cormoran Strike, il nuovo splendido personaggio - e notevole anche la caratterizzazione degli altri protagonisti, comprimari e comparse di questa serie di thriller - di J.K. Rowling (o Robert Galbraith che dir si voglia), che anche con La via del male si è dimostrata veramente e sorprendentemente capace di reinventarsi e trovare nuove strade di scrittura, evitando di rimanere prigioniera di quel capolavoro che è stata la saga di Harry Potter.

Finalmente portata a conclusione anche la lettura dell'ultimo grande romanzo di Murakami Haruki che mi mancava, L'uccello che girava le viti del mondo, e il suo surrealismo kafkiano in cui tutto è insieme assolutamente improbabile e perfettamente coerente ha sempre il suo fascino.

Interessante sia sotto il profilo letterario sia sotto quello storico l'immersione nelle vie e tra la gente della città partenopea proposta da Matilde Serao ne Il ventre di Napoli.

Non entusiasmante il romanzo breve o racconto lungo di Valerio Evangelisti Gocce nere.

Per un aggiornamento didattico, qualche spunto di riflessione e operativo interessante lo offre il volumetto Storytelling digitale a scuola di Nicoletta Di Blas, per uno disciplinare, invece, Il mercante dall'antichità al Medioevo di Andrea GiardinaAron Jakovlevic Gurevic.

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